Un giovane artista, una storia di periferia e una voce che racconta la vita. Dalle strade di Torre del Greco al palcoscenico più ambito dalla musica italiana, il percorso di Deddè rappresenta un sogno in divenire. Con soli diciannove anni, un bagaglio di oltre venti brani e un’esperienza già maturata nel programma Amici, il cantautore è ora uno dei ventiquattro talenti selezionati per Sanremo Giovani.
La sua avventura nella rassegna canora, che assegna solo due posti per le Nuove Proposte del Festival di Sanremo, inizia l’11 novembre 2024. Sul palco del Teatro del Casinò di Sanremo, presenterà il suo inedito, “Ddoje Criature”, un brano che parla di amicizia e radici, scritto in collaborazione con Emmanuel Di Donna e Davide De Blasio.
Questo articolo ripercorre le tappe fondamentali del suo viaggio artistico, dalla prima pubblicazione a quattordici anni alla sfida nazionale, analizzando come la sua musica si fonda su un racconto autentico e profondamente legato al suo territorio.
Il percorso artistico: dalle prime canzoni ad Amici
Deddè, all’anagrafe Gabriele Giuseppe Mazza, ha coltivato la passione per la musica fin dall’infanzia. Nato e cresciuto a Torre del Greco, ha iniziato a scrivere canzoni e a suonare strumenti in età precoce. La sua produzione artistica, seppur giovanile, è già consistente. Il primo brano, “Dipendenza”, è stato pubblicato nel 2019, quando l’autore aveva appena quattordici anni.
Da allora, ha reso disponibili oltre venti tracce su tutte le principali piattaforme di streaming, costruendo un repertorio che funge da diario personale. La sua musica non è solo intrattenimento, ma una cronaca in note delle esperienze vissute.
Come riportato dalla sua biografia sul sito ufficiale di Amici, l’artista ha dichiarato: “Scrivo di cose realmente accadute, storie di vita belle e brutte, racconto della mia città. Cantare significa esprimere quello che ho dentro”. Questo approccio genuino ha caratterizzato fin da subito il suo stile.
Il 2024 ha segnato una tappa significativa con l’ingresso nella scuola di Amici di Maria De Filippi. Il suo ingresso non è stato convenzionale. La coach Anna Pettinelli ha voluto espressamente un banco aggiuntivo per lui, oltre a quelli già assegnati alla sua squadra.
Questo gesto ha sottolineato il potenziale riconosciuto nel giovane artista. Il 15 dicembre 2024 è ufficialmente entrato a far parte del programma, presentando l’inedito “Periferia”. Il suo percorso all’interno della scuola si è protratto fino a marzo, quando è stato eliminato poco prima delle serate finali.
L’esperienza è stata comunque cruciale per la sua crescita e visibilità, fornendo una piattaforma nazionale alla sua narrazione musicale. Nei suoi brani, Deddè unisce spesso la lingua italiana al dialetto napoletano, creando un ponte sonoro tra la sua identità personale e le storie che decide di raccontare.
La sfida di Sanremo Giovani: il format e il brano in gara
La prossima, importante tappa è Sanremo Giovani. La competizione, il cui avvio è fissato per l’11 novembre 2024, si articola in un format selettivo. Ogni settimana, per cinque settimane, si esibiranno sei giovani “promesse”.
Solo tre artisti per ogni puntata avranno accesso alla semifinale del 9 dicembre. In questa fase, i dodici semifinalisti si contenderanno sei posti per la finale di “Sarà Sanremo”, in programma il 14 dicembre. Solo i primi due classificati della finale otterranno il diritto di partecipare alla prossima edizione del Festival di Sanremo, nella sezione Nuove Proposte.
La competizione è quindi un percorso a ostacoli, dove la qualità artistica e la capacità di emozionare il pubblico e la giuria sono determinanti.
In questa cornice, Deddè presenterà il brano “Ddoje Criature”. Il testo e la musica sono il frutto di una collaborazione con Emmanuel Di Donna e Davide De Blasio. La canzone racconta l’amicizia che resiste al tempo, dipingendo un affresco di strade, finestre, corse di quartiere e promesse non dette.
Il titolo stesso, in dialetto napoletano, evoca immediatamente un legame profondo e infantile, temi che ben si allineano con la poetica dell’artista. La scelta di utilizzare il dialetto conferma la volontà di mantenere un forte legame con le proprie origini, trasformando la propria cultura in un linguaggio universale.
La partecipazione a Sanremo Giovani non è solo una competizione, ma un’opportunità per portare una storia di periferia su un palco nazionale, confermando come la sua musica sia un racconto autentico e vissuto.
Il futuro di un talento emergente
La storia di Deddè è un esempio di come la determinazione e un racconto artistico coerente possano aprire le porte a opportunità importanti. Dalla pubblicazione del primo brano a quattordici anni all’esperienza in Amici, fino alla selezione per Sanremo Giovani, il suo percorso è stato costellato di traguardi progressivi.
La sua musica, che fonde italiano e napoletano, storie personali e collettive, si posiziona in un solco narrativo preciso e riconoscibile. L’esito della competizione di Sanremo Giovani decreterà i due artisti che canteranno sul palco dell’Ariston.
Indipendentemente dal risultato, la partecipazione stessa rappresenta per Deddè una vetrina senza precedenti e un riconoscimento del valore di un’artista che, partendo dalla sua Periferia, sta costruendo un percorso solido nella musica italiana. I prossimi appuntamenti definiranno il passo successivo di questa carriera in ascesa.


























