Un’operazione di controllo nel cuore di Napoli ha portato alla luce una realtà sommersa e pericolosa per la salute pubblica. La Polizia Municipale ha scoperto due negozi di generi alimentari completamente abusivi. Questi esercizi operavano senza le necessarie autorizzazioni.

Il fatto più grave riguarda le condizioni in cui venivano conservati i prodotti. I titolari, infatti, esponevano il cibo direttamente sul marciapiede. Qui, gli alimenti erano lasciati esposti alle polveri sottili, allo smog prodotto dal traffico e all’accumulo di sporcizia.

L’intervento degli agenti ha evitato che quei prodotti potessero essere acquistati e consumati. Complessivamente, sono stati sequestrati circa 100 chili di generi alimentari. L’operazione non si è fermata qui, portando al totale di cinque le attività commerciali abusive scoperte e sanzionate in diverse zone della città.

Il sequestro nel centro città: cibo sul marciapiede

L’Unità Operativa Stella della Polizia Municipale ha condotto un’ispezione a tappeto in alcune vie del centro di Napoli. Il controllo ha interessato via Abate Minichini, via Sergio De Simone, via Foria e corso Amedeo di Savoia. È in queste strade che gli agenti hanno individuato i due esercizi di vendita di alimenti privi di autorizzazione.

Oltre alla mancanza di licenze, i negozianti occupavano illegalmente il suolo pubblico. Bancarelle e cassette piene di cibo invadevano i marciapiedi. I prodotti, privi di qualsiasi protezione, erano così esposti agli agenti atmosferici e all’inquinamento urbano.

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Anche una terza attività, formalmente in regola con le autorizzazioni, è stata sanzionata. Anche in questo caso, la motivazione è stata l’esposizione di alimenti all’aperto, in condizioni igieniche inaccettabili. L’intervento ha riguardato negozi di alimentari abusivi che mettevano a serio rischio la salute dei consumatori.

L’estensione dei controlli in periferia: officine e autorimesse abusive

La stessa azione repressiva si è estesa ad altre zone della città, dimostrando l’ampiezza del fenomeno. A Fuorigrotta, nella periferia ovest di Napoli, gli agenti della locale Unità Operativa hanno effettuato un altro blitz.

In collaborazione con il personale sanitario dell’Asl Napoli 1 Centro, hanno scoperto un’officina per la riparazione di motoveicoli. Anche questa attività risultava completamente abusiva. Gli operatori non possedevano le autorizzazioni richieste per svolgere quel tipo di lavoro.

Le attrezzature utilizzate nell’officina sono state immediatamente sottoposte a sequestro. Il titolare dell’attività illegale ha ricevuto una sanzione amministrativa. L’operazione ha quindi posto fine a un’attività clandestina che operava in violazione della normativa sulla sicurezza e sul commercio.

Il giro di vite nella zona ospedaliera: la chiusura di due autorimesse

L’ultimo atto dell’operazione della Polizia Municipale si è svolto nella zona compresa tra gli ospedali Cotugno e Monaldi. Qui, gli agenti dell’Unità Operativa Scampia hanno identificato due autorimesse che svolgevano la propria attività all’aperto.

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Entrambe le autorimesse operavano senza alcuna autorizzazione comunale. Questo tipo di abusivismo comporta non solo un danno economico per le imprese regolari, ma anche potenziali rischi per la sicurezza pubblica.

L’attività incontrollata in aree pubbliche o private non idonee può infatti creare situazioni di pericolo. Gli agenti hanno quindi disposto la chiusura immediata di entrambe le attività abusive. I provvedimenti hanno posto fine all’esercizio illegale, ripristinando la legalità in un’area sensibile della città.

La lotta all’abusivismo commerciale: un impegno costante

L’operazione che ha portato alla luce i cinque esercizi abusivi non è un caso isolato. Rappresenta invece una linea d’azione precisa e continuativa da parte della Polizia Municipale di Napoli. L’obiettivo dichiarato è contrastare con determinazione il vasto fenomeno dell’abusivismo commerciale.

Questo tipo di illegalità danneggia la concorrenza leale, togliendo clienti agli esercizi commerciali che operano in regola. Soprattutto, come nel caso del cibo esposto all’aperto, mette a repentaglio la salute dei cittadini.

Le forze dell’ordine hanno confermato che i controlli sul territorio continueranno senza sosta. L’intenzione è di estendere ulteriormente l’attività di verifica in tutti i quartieri. L’azione punta a garantire la sicurezza dei consumatori e il rispetto delle regole del mercato.

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