A un anno di distanza dall’annuncio della sua pausa, Angelina Mango torna a sorpresa sulle piattaforme digitali con un nuovo album, “Caramè”. L’artista, vincitrice del Festival di Sanremo 2024 con “La Noia”, ha presentato un lavoro di sedici brani, da lei interamente scritti e prodotti, che segna la fine di un lungo silenzio discografico e racconta il suo periodo di allontanamento dalle scene .

Il ritorno inaspettato e la genesi dell’album

Il 23 ottobre 2024, Angelina Mango comunicava ai fan attraverso i social network la decisione di fermarsi, dichiarando di volersi prendere cura di sé e della propria salute. Quel momento segnò l’interruzione del tour, l’abbandono dei social e della ribalta, in un volontario allontanamento dalla popolarità.

Oggi, a distanza di dodici mesi, quell’esperienza si trasforma in musica. “Ho scritto quindici canzoni più una”, ha annunciato la giovane artista, svelando l’esistenza di “Caramè”. L’album, che arriva a un anno e mezzo dal primo lavoro “Poké melodrama”, si configura come un diario musicale sincero e un collage di emozioni, pensieri e momenti vissuti.

Caramè: un disco intimo e collettivo

“Caramè” non è una semplice raccolta di brani, ma una playlist inaspettata che scandisce l’ultimo anno di vita dell’artista. Il titolo stesso, come una decorazione su una torta di compleanno o l’inizio di una lettera a se stessi, suggerisce un lavoro profondamente personale che, tuttavia, aspira a diventare collettivo. Angelina Mango ha scritto e prodotto tutti i brani, affiancata da Giovanni Pallotti e con la collaborazione più volte del fratello Filippo.

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Al progetto hanno contribuito anche amici stretti e artisti come Calcutta e Dardust, che hanno compreso il senso di un’operazione così intima. I temi spaziano dall’amore all’amicizia, dal disincanto alle difficoltà di diventare adulti, fino al coraggio di rialzarsi dopo una caduta.

I brani più personali: tra famiglia e battaglie interiori

In “come un bambino”, Angelina Mango mette al centro la famiglia, in una ballad che ricorda i genitori. Le parole del brano, come riporta una nota allegata all’uscita del disco, potrebbero idealmente essere state scritte dal padre, il cantautore Pino Mango, scomparso nel 2014, e indirizzate alla madre, Laura Valente, ex voce dei Matia Bazar.

La canzone, costruita su voce, basso e pianoforte, è un’intima lettera d’amore. Ancora più diretto è il brano “ioeio”, un duetto con Madame che affronta il tema dei disturbi alimentari. Il testo, un dialogo a due voci che rappresenta un dualismo interiore, parla di un corpo vissuto come “ingombro”, tra piatti avanzati e calorie contate.

“Oggi è uscito un pezzo di storia personale, di storia di noi ragazze degli anni 20, uno specchio di un mondo nascosto sotto gli occhi di tutti”, ha commentato Madame.

Un lavoro protetto e un flusso di coscienza

“Caramè” è un disco nato in un momento di ricostruzione personale, protetto da un ristretto gruppo di lavoro e affetti. Questo guscio ha permesso all’artista di affrontare un lungo flusso di coscienza, facendo i conti con le proprie emozioni e fragilità.

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Nella title track, “Cara me, devi aggiustare tutto. Fai presto”, canta, appoggiando vocalizzi mediterranei a una base elettronica e ai tasti del pianoforte. Il disco, con i suoi titoli volutamente privi di lettere maiuscole, si presenta come un work in progress emotivo che ha rimesso la musica al centro del mondo di Angelina Mango, trasformando un periodo di arresto in un nuovo, inatteso inizio.

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