Napoli si prepara ad accogliere i visitatori per il ponte di Ognissanti con un patrimonio unico di tradizioni, sapori e accoglienza. La città vive il rapporto tra il mondo dei vivi e quello dei defunti con una devozione particolare e sentita, che si traduce in rituali e usanze antiche. Per chi sceglie di visitarla in questo periodo, l’esperienza va oltre la classica vacanza, trasformandosi in un immersione in un folclore vivente. Questa guida offre una panoramica su come strutturare la visita, dai consigli su dove alloggiare ai luoghi dove assaggiare la vera cucina napoletana.
Le radici antiche delle celebrazioni napoletane
La festa di Ognissanti e la commemorazione dei defunti a Napoli si celebrano con una forma di devozione particolare. In questa città esiste da sempre un rapporto speciale che lega il mondo dei vivi con quello dei morti. La visita al cimitero per omaggiare i propri cari è un’usanza ancora profondamente sentita e praticata.
Un semplice gesto come lasciare un fiore su una tomba spoglia rappresenta un segno di affetto verso le anime cosiddette “abbandonate”. Un’altra credenza dalle radici antiche è quella di giocare una combinazione di numeri al lotto, interpretando i sogni della notte come segni inviati dai parenti non più in vita.
Il torrone dei morti e il folclore dei “morticelli”
Durante la festa di Ognissanti a Napoli e in Campania la tradizione voleva che ogni buon pretendente portasse in dono alla famiglia della futura moglie il cosiddetto torrone dei morti. Si tratta di un dolce morbido e caratteristico, fatto con cioccolato e venduto in tutte le sue varietà, la cui forma ricorda un feretro.
Da qui proviene anche la denominazione di “morticelli”, un nome dal sentore folcloristico che contraddistingue questi torroncini. In passato simboleggiavano i doni che i defunti portano dal cielo e, al contempo, l’omaggio dei vivi in loro onore. Questo era uno dei tanti rituali che nella Napoli antica venivano posti in essere come segno di rispetto per i defunti.
Dove dormire a Napoli: il centro storico e il lungomare
La città partenopea offre tantissime attrazioni ai turisti. Per avere tutto a portata di mano la scelta ideale è prenotare un bed and breakfast o un hotel nei pressi della centralissima piazza Bellini. Valide alternative sono il tratto di via dei Tribunali che conduce fino al Duomo e le strade limitrofe come via Benedetto Croce, piazza del Gesù e piazza San Domenico.
Chi preferisce alloggiare in una zona più vicina al mare può optare per la zona di Piazza Municipio – Via Medina e le strade vicine. Qui non si è lontani dai vicoli del centro storico, ma si può godere di una differente faccia della città. Altra zona consigliata per dormire vicino al lungomare di Napoli è il quartiere di Chiaia.
Questa è una zona curata ed elegante, ideale per lo shopping e per un aperitivo prima di cena.
I sapori della tradizione: dove mangiare bene a Napoli
Oltre ai monumenti e ai palazzi storici, per immergersi totalmente nella cultura di Napoli non deve mancare un assaggio della sua cucina. Per gustare le buonissime sfogliatelle napoletane un indirizzo celebre è la pasticceria Attanasio, in piazza Garibaldi.
Per gli appassionati del babà c’è Scaturchio, in Piazza San Domenico. Una sosta è d’obbligo da Gay Odin, la cioccolateria storica di Via Toledo, famosa anche per i suoi marron glacé. Per un pranzo all’insegna delle delizie di mare e della convivialità napoletana, un locale molto noto è ‘A Figlia d”o Marenaro a via Foria.
Per gli amanti della pizza, sono da provare quella di Gino Sorbillo in Via dei Tribunali o quella di 50 Kalò in Piazza Sannazzaro. Per lo street food o un piatto della tradizione con un buon vino nostrano, un consiglio è Januarius, il risto-bottega in Via Duomo, proprio di fronte alla celebre cattedrale che custodisce il Tesoro di San Gennaro.
Itinerario di cosa vedere a Napoli a piedi in 1 giorno
Mattina: Dal salotto buono al cuore popolare
Piazza del Plebiscito: Inizia il tuo giorno da quella che è considerata il salotto di Napoli. Ammira l’imponente colonnato della Basilica di San Francesco di Paola, ispirata al Pantheon di Roma, e il Palazzo Reale. Prima di arrivare in piazza, potresti fare una sosta al celebre Gran Caffè Gambrinus per una colazione con una sfogliatella e un caffè.
Teatro San Carlo: Proprio accanto a Piazza del Plebiscito, dai un’occhiata al teatro d’opera più antico d’Europa, noto per la sua magnificenza e acustica.
Galleria Umberto I: Attraversa questa galleria commerciale del XIX secolo per rimanere abbagliato dal suo soffitto in vetro e dalla grande cupola.
Via Toledo e Quartieri Spagnoli: Immergiti nella vivace Via Toledo, una delle arterie principali per lo shopping. Da qui, svolta in uno dei vicoli per esplorare i Quartieri Spagnoli, un labirinto di stradine strette, panni stesi e vita autentica napoletana. Cerca il celebre murales dedicato a Maradona in Vico Emanuele de Deo.
Pomeriggio: Tra decumani e fede
Piazza del Gesù Nuovo e Complesso di Santa Chiara: Da Via Toledo, raggiungi questa piazza dominata dalla particolare facciata a punta di diamante della Chiesa del Gesù Nuovo. Di fronte, visita il Complesso di Santa Chiara per ammirare il suo splendido Chiostro Maiolicato, un’oasi di pace e colori.
Spaccanapoli e Via San Gregorio Armeno: Percorri Via Benedetto Croce, che è il tratto iniziale di Spaccanapoli. Questa strada rettilinea, lastricata in pietra lavica, “spacca” in due il centro storico proprio come appare dalle cartoline. Una deviazione obbligatoria è Via San Gregorio Armeno, la famosa strada delle botteghe dei presepi, dove è Natale tutto l’anno.
Duomo di Napoli: Prosegui fino alla Cattedrale di Santa Maria Assunta. Qui, oltre all’architettura maestosa, potrai visitare la Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro, che custodisce le reliquie del santo patrono e un tesoro di inestimabile valore.
Sera: Una chiusura tra storia e magia
Napoli Sotterranea o Castel dell’Ovo: Per concludere la giornata hai due ottime opzioni:
Napoli Sotterranea: Prenota un tour guidato di un’ora per esplorare i cunicoli e i resti dell’acquedotto romano che si trovano 40 metri sotto il livello della strada. È un’esperienza affascinante nella storia nascosta della città. L’ingresso principale è in Piazza San Gaetano.
Castel dell’Ovo: In alternativa, dirigiti verso il mare per una passeggiata serale. Il castello più antico di Napoli, legato alla leggenda dell’uovo di Virgilio, offre una vista splendida sul Golfo, soprattutto al tramonto. Nota: al momento della stesura di questo itinerario, Castel dell’Ovo è chiuso per lavori di ristrutturaazione, quindi verifica il suo stato di apertura prima di andare.
Itinerario di cosa vedere a Napoli a piedi in 2 giorni
Giorno 1: Il cuore monumentale e l’anima dei quartieri
Piazza del Plebiscito e Palazzo Reale: Inizia la tua giornata dalla piazza più maestosa di Napoli. Ammira la Basilica di San Francesco di Paola, ispirata al Pantheon, e visita il Palazzo Reale, l’antica residenza dei Borboni con i suoi appartamenti sontuosamente arredati. Per una vera esperienza napoletana, fai colazione con un caffè e una sfogliatella al Gran Caffè Gambrinus, un caffè storico proprio di fronte alla piazza.
Galleria Umberto I: Attraversa questa galleria commerciale del XIX secolo per rimanere abbagliato dalla sua imponente cupola in vetro e acciaio e dai ricchi pavimenti a mosaico.
Via Toledo e Quartieri Spagnoli: Immergiti nella vivace Via Toledo, una delle arterie principali per lo shopping. Da qui, perdierti nell’esplosione di vita dei Quartieri Spagnoli, un labirinto di stradine strette, panni stesi e vita autentica. Cerca il celebre murales dedicato a Maradona. Non perdere la Stazione della Metropolitana di Toledo, considerata una delle più belle al mondo per le sue installazioni artistiche.
Napoli Sotterranea: Scendi a 40 metri di profondità per un tour guidato di un’ora e mezza nella città sotto la città. Esplorerai cunicoli, cisterne greche e rifugi della Seconda Guerra Mondiale. È un’esperienza affascinante, ma sconsigliata se soffri di claustrofobia. Ricorda di prenotare in anticipo e di portare con te un maglione per l’umidità.
Duomo di Napoli: Visita la Cattedrale di Santa Maria Assunta, dove è custodito il sangue di San Gennaro. La Reale Cappella del Tesoro è un trionfo di arte barocca.
Castel Sant’Elmo e il tramonto: Prendi la funicolare per salire al quartiere Vomero. Da Castel Sant’Elmo godrai di una vista panoramica mozzafiato su tutta la città, sul Golfo e sul Vesuvio, soprattutto durante il tramonto.
Giorno 2: Il centro storico e i capolavori d’arte
Complesso Monumentale di Santa Chiara: Inizia il secondo giorno visitando la Basilica di Santa Chiara e il suo splendido Chiostro Maiolicato. È un’oasi di pace con colonne e sedili interamente decorati con maioliche colorate che creano un effetto straordinario.
Spaccanapoli e Via San Gregorio Armeno: Percorri Via Benedetto Croce, il tratto iniziale di Spaccanapoli. Questa strada rettilinea “spacca” in due il centro storico proprio come appare dalle cartoline. Una deviazione obbligatoria è Via San Gregorio Armeno, la famosa strada delle botteghe dei presepi, dove è Natale tutto l’anno.
Cappella Sansevero (Cristo Velato): Preparati a rimanere senza parole davanti al Cristo Velato, una delle sculture più emozionanti al mondo. Il velo marmoreo che copre la figura di Cristo è di un realismo incredibile. Questa attrazione richiede quasi sempre la prenotazione online con largo anticipo.
Chiesa del Gesù Nuovo: Ammira la sua particolare facciata a punte di diamante, che nasconde un interno barocco ricchissimo di decorazioni e marmi.
Maschio Angioino (Castel Nuovo): Concludi il tuo itinerario con questo imponente castello medievale che domina Piazza Municipio. Vale la pena visitarlo per la Sala dei Baroni e la Cappella Palatina.
Informazioni pratiche per la tua visita
Cosa Mangiare: Napoli è una festa per il palato. Per pranzo, opta per uno street food veloce e autentico: pizza a portafoglio da Sorbillo, pizza fritta da Zia Esterina o un cuoppo di mare . Per cena, non puoi lasciare Napoli senza aver assaggiato una vera pizza margherita in una delle pizzerie storiche.
Prenotazioni: Alcune attrazioni sono molto richieste. La Cappella Sansevero (che ospita il Cristo Velato) richiede quasi sempre la prenotazione online con largo anticipo . Anche per Napoli Sotterranea è consigliabile prenotare il tour .
Muoversi: L’itinerario è interamente percorribile a piedi. Indossa scarpe comode e preparati a camminare . Se dovessi aver bisogno di un mezzo, la Metropolitana è un’opzione, e la stazione Toledo (Linea 1) è considerata una delle più belle d’Europa, vale la pena farci un salto .
Se hai più tempo: Se riesci a ritagliarti del tempo extra, considera una visita al Maschio Angioino (Castel Nuovo), che si trova in Piazza Municipio, o alla Cappella Sansevero, se l’hai prenotata .




























