Il Messaggio INPS n. 3048 del 14 ottobre 2025 fornisce le indicazioni operative definitive per il rinnovo dell’Assegno di Inclusione (ADI). Il documento chiarisce i passaggi che i nuclei familiari devono compiere dopo la prima fase di 18 mesi del beneficio, tra presentazione della domanda di rinnovo, riconvocazione presso i Servizi Sociali e aggiornamento del percorso personalizzato sulla piattaforma SIISL.

Il rinnovo, della durata di 12 mesi, è disciplinato dall’articolo 3, comma 2, del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito nella legge 3 luglio 2023, n. 85, e prevede una sospensione di un mese del beneficio economico tra il primo e il secondo periodo.

L’Istituto precisa che la procedura è interamente tracciata sul Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), dove vengono registrate tutte le fasi del percorso. Dopo la presentazione della domanda di rinnovo, i nuclei devono presentarsi nuovamente ai Servizi Sociali del Comune di residenza e ai Centri per l’Impiego (CPI) per aggiornare o confermare il proprio progetto di inclusione.

La circolare INPS n. 105/2023 aveva già introdotto una clausola di salvaguardia per le domande presentate in prossimità della scadenza dei 120 giorni, garantendo in ogni caso le prime tre mensilità dell’assegno.

Quadro normativo e scadenze

Il percorso di rinnovo dell’ADI si inserisce nel sistema integrato di inclusione previsto dal decreto-legge n. 48/2023, che impone ai beneficiari di mantenere attiva la collaborazione con i Servizi Sociali e i CPI. In particolare, l’articolo 4, comma 4, stabilisce che i nuclei familiari devono presentarsi ai Servizi Sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD). Per le domande di rinnovo, questa scadenza coincide con la data di presentazione della domanda stessa.

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Il Messaggio n. 3048/2025 conferma e dettaglia queste regole, specificando che con il rinnovo il nucleo deve partecipare a una nuova analisi multidimensionale presso i Servizi Sociali, necessaria per aggiornare o confermare il percorso già avviato. L’analisi serve a verificare la coerenza tra il progetto precedente e la situazione socio-economica attuale della famiglia.

Tabella: Scadenze e adempimenti per il rinnovo ADI

Fase del percorsoScadenzaAdempimento
Presentazione ai Servizi SocialiEntro 120 giorni dal PADAnalisi multidimensionale e definizione percorso
Eventuali incontri successiviEntro 90 giorniAggiornamento o completamento percorso
Sottoscrizione PADI e PSPEntro 60 giorni (per attivabili al lavoro)Patto digitale individuale e patto di servizio

Istruzioni operative

Dopo la presentazione della domanda di rinnovo, i Servizi Sociali convocano il nucleo familiare per un primo incontro obbligatorio. L’obiettivo è verificare la coerenza tra il percorso precedente e la situazione attuale del nucleo.

Durante l’incontro, gli operatori possono confermare, modificare o aggiornare l’analisi multidimensionale. Solo dopo questa fase il percorso di inclusione si considera formalmente riavviato, con azzeramento del contatore per la successiva scadenza.

Se sono necessari ulteriori incontri per completare l’analisi, la nuova convocazione deve avvenire entro 90 giorni. Per i componenti del nucleo inseriti in un percorso di attivazione lavorativa, è previsto un ulteriore adempimento: entro 60 giorni devono sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale Individuale (PADI) e, successivamente, il Patto di Servizio Personalizzato (PSP) presso il Centro per l’Impiego.

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È importante sottolineare che i percorsi di inclusione sociale e lavorativa possono proseguire anche indipendentemente dall’erogazione del beneficio economico. Il Messaggio INPS chiarisce che se il CPI ha già registrato un’attività di aggiornamento o sottoscrizione del PSP dopo la domanda di rinnovo, il termine dei 60 giorni viene automaticamente spostato alla successiva scadenza dei 90 giorni, a condizione che l’analisi multidimensionale sia già stata effettuata. Questo meccanismo garantisce la massima flessibilità e continuità nel supporto al nucleo familiare.

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