Sesto San Giovanni, Milano – Un uomo di 71 anni è morto oggi, gettandosi dal sesto piano del suo palazzo mentre l’ufficiale giudiziario si apprestava a notificargli un provvedimento di sfratto. Il gesto estremo è avvenuto poco dopo le 9:15 in via Puricelli Guerra, sotto gli occhi impotenti del suo avvocato e delle forze dell’ordine. I soccorsi del 118, giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. All’interno dell’abitazione, è stato rinvenuto un biglietto di addio, che ora fa parte degli elementi acquisiti dagli investigatori.
L’episodio si inserisce in un contesto abitativo sempre più teso in Italia. I dati sulle esecuzioni degli sfratti evidenziano una problematica sociale ampia e complessa. Questo fatto di cronaca getta una luce cruda sulle conseguenze umane che possono scaturire da situazioni di precarietà abitativa e disagio economico.
Le forze dell’ordine hanno immediatamente posto sotto sequestro l’area e avviato le indagini di routine per accertare le dinamiche precise dell’accaduto. L’avvocato dell’uomo, presente sul luogo, è stato ascoltato dagli investigatori per ricostruire gli ultimi momenti e il quadro personale del 71enne.
Le prime indiscrezioni descrivono l’uomo come un anziano che viveva da solo e che era divorziato. Questo profilo suggerisce un possibile isolamento sociale, un fattore che spesso aggrava le situazioni di difficoltà personale.
La procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, un procedimento standard in casi di morte violenta che mira a escludere la responsabilità di terze persone. Gli inquirenti stanno analizzando il biglietto lasciato in casa per comprendere lo stato d’animo e le motivazioni che hanno portato al gesto disperato.
La scena che si è presentata ai soccorsi è stata di grande impatto. L’arrivo dell’ufficiale giudiziario, figura incaricata di un atto dovuto dalla legge, è coinciso tragicamente con la decisione irrevocabile dell’uomo. L’intervento dei sanitari è risultato vano fin dai primi istanti.
La notizia ha scosso la comunità locale di Sesto San Giovanni, dove il condominio di via Puricelli Guerra è ora al centro di una vicenda che travalica i confini del quartiere. L’amministrazione comunale ha annunciato che valuterà un supporto psicologico per i residenti più scossi dall’evento.
Questa tragedia riaccende i riflettori sul fenomeno degli sfratti e sulle tutele per le fasce più vulnerabili della popolazione. Mentre le indagini procedono per delineare un quadro completo, l’episodio rimane una lacerante storia individuale che parla di solitudine e disperazione. La cronaca si trasforma in un monito sulla necessità di reti di sostegno sociale robuste, capaci di intercettare il disagio prima che esso precipiti in esiti così drammatici.