Soccorso immediato sul fiume Dora Riparia per un neonato caduto con il passeggino. Il bambino di tre mesi è stato trasportato d’urgenza in ospedale dopo essere precipitato per tre metri finendo sul letto del fiume, dove è stato prontamente soccorso da alcuni studenti universitari. I vigili del fuoco e il 118 sono intervenuti sul posto per prestare le prime cure.

Il passeggino sarebbe scivolato di mano alla nonna che stava spingendo il bambino lungo la passerella pedonale di corso Verona a Torino. Secondo le prime ricostruzioni, il passeggino ha percorso il pendio accanto al marciapiede prima di precipitare per circa tre metri, finendo sulle lastre che coprono l’argine del fiume Dora Riparia. L’incidente è avvenuto all’altezza di lungo Dora Firenze, di fronte al Campus universitario Einaudi, in un’area frequentata da studenti e pedoni.

Alcuni studenti universitari hanno assistito alla scena mentre uscivano dalle lezioni al Campus Einaudi. I giovani sono stati i primi a soccorrere il piccolo, raggiungendolo sul letto del fiume e chiamando immediatamente i soccorsi. La loro prontezza ha permesso di attivare in tempi rapidi la catena dei soccorsi, con l’allerta ai vigili del fuoco e al personale sanitario del 118.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con una squadra del distaccamento di corso Regina Margherita e il nucleo speleo-alpino-fluviale, specializzato in interventi in ambienti acquatici e di difficile accesso. Gli operatori hanno raggiunto il bambino sul letto del fiume, dove il neonato è rimasto per alcuni minuti tra le braccia di una soccorritrice prima di essere stabilizzato e preparato per il trasporto in ospedale.

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Il neonato è stato trasportato d’urgenza all’ospedale infantile Regina Margherita, dove è stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Chirurgia pediatrica per un grave trauma cranico. Le condizioni del bambino di tre mesi rimangono serie, mentre i sanitari dell’ospedale torinese continuano a monitorarne l’evoluzione delle condizioni.

Le autorità stanno ricostruendo l’esatta dinamica dell’accaduto, verificando le condizioni della passerella pedonale e del sistema di protezione lungo l’argine. L’area del lungofiume, particolarmente frequentata nel periodo primaverile, è oggetto di verifiche per accertare eventuali criticità nella sicurezza pedonale.

L’incidente riaccende i riflettori sulla sicurezza dei bambini nei passeggini in ambienti urbani, specialmente in prossimità di corsi d’acqua e zone con dislivelli. La prontezza dei soccorritori e l’intervento tempestivo degli studenti hanno evitato conseguenze anche più gravi per il neonato, dimostrando l’importanza della presenza di soccorsi specializzati in contesti urbani complessi.

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