Il salotto di Verissimo si è trasformato in un palcoscenico di verità scomode e dolorosi ricordi. Domenica 5 ottobre, Gianni Sperti, il noto opinionista di Uomini e Donne, ha abbandonato le solite battute per mostrarsi a nudo di fronte al pubblico di Silvia Toffanin. Con una sincerità che ha sorpreso molti, ha deciso di affrontare pubblicamente due grandi fantasmi del suo passato: un tradimento che ha fatto scalpore e una lotta personale contro la droga.

Non si è trattato di un semplice sfogo, ma di un calcolato e coraggioso atto di liberazione da fardelli portati in silenzio per troppo tempo, un tentativo di chiudere con dignità capitoli che per anni hanno alimentato le cronache rosa.

Il tradimento: la fine del matrimonio con Paola Barale

Uno dei momenti più attesi dell’intervista è arrivato quando Silvia Toffanin ha affrontato l’argomento Paola Barale, spiazzando l’ospite con una domanda diretta: “Ma come hai saputo che eri cornuto?”. Dopo una risata, Sperti ha risposto senza più filtri, confermando dopo due decenni quanto già insinuato da Raz Degan.

  • La conferma: “Visto che l’ha detto lui (Raz Degan, ndr) ormai sono passati 20 anni… è la realtà dei fatti, quindi sì, è vero!” ha dichiarato Sperti, mettendo fine a ogni speculazione sulla dinamica della sua separazione.

  • La scoperta dai giornali: L’ex ballerino ha raccontato di aver avuto il sospetto che qualcosa non andasse e di aver chiesto spiegazioni alla moglie, senza però ricevere una risposta sincera. La verità, cruda e definitiva, l’ha scoperta in edicola: “Ero in Italia, sapevo che Paola era in viaggio con degli amici e poi sono apparse le copertine di loro due”. Ha ammesso di esserne rimasto malissimo, usando un’espressione colorita per descrivere il suo stato d’animo: “Ci sono rimasto di mer*a”.

  • Una reazione inaspettata: Nonostante il dolore, oggi Sperti riesce a parlare dell’accaduto con un sorriso e una filosofia di vita sorprendente. “Diciamo che ho saputo portare con dignità le corna” ha affermato, aggiungendo: “Oggi lo racconto con un sorriso, perché è successo a lei, poteva succedere a me, può succedere a chiunque”. Alla domanda se lui stesso avesse tradito, ha risposto con un enigmatico: “Mentalmente sì”.

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Il periodo buio: la caduta nella droga e la rinascita

Il crollo del matrimonio gettò Sperti in una profonda crisi esistenziale. A soli 29 anni, si è ritrovato solo, sotto i riflettori, e incapace di elaborare il dolore in modo sano. È stato in questo vuoto che ha commesso quello che lui stesso definisce “il più grande errore” della sua vita.

  • Toccare il fondo: “Ho toccato il fondo con la droga”, ha confessato a Silvia Toffanin. Ha descritto un periodo in cui, per la prima volta, ha vissuto un’adolescenza mai avuta prima, frequentando discoteche e circondandosi di “persone sbagliate”.

  • La presa di coscienza: L’uso di sostanze stupefacenti e alcol, sebbene durato poco, lo ha spaventato. “Non mi piacevo più. Ero comunque quel ragazzo che studiava danza, mangiava sano… Vedermi in quelle condizioni non mi piaceva”. Questa lucidità gli ha dato la forza di uscirne: “Non mi è più ricapitato, sono stato forte”.

  • Un messaggio per i giovani: Sperti ha spiegato di aver voluto condividere questa esperienza per essere d’aiuto. “Spero che i giovani possano ascoltare chi ci è passato… La sofferenza appartiene a tutti. Prima o poi nella vita succede il momento in cui si va giù… bisogna essere bravi a tornare su”. Ha anche rivelato che molti suoi familiari non erano a conoscenza di questo capitolo della sua vita e lo stanno scoprendo solo ora attraverso la sua intervista.

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Un nuovo inizio: l’amore che rinasce e la ricerca di sé

Dopo anni passati da single, Sperti ha condiviso con Silvia Toffanin un altro frammento della sua vita privata: una recente relazione, durata solo sei mesi, che lo ha segnato profondamente. “Mi sono innamorato”, ha raccontato, spiegando che questa persona lo ha aiutato a riaprirsi “per amare ed essere amato”.

Sebbene la storia sia finita, lasciandolo “uno straccio”, l’esperienza è stata fondamentale. “Sono contento perché questa storia mi ha riaperto il cuore”. Per elaborare questa e altre delusioni, Sperti ha rivelato di essere in analisi, un percorso che dimostra il suo impegno verso una crescita personale autentica.

Ha anche confessato il desiderio di diventare padre, frenato però dalla consapevolezza della sua età: “Sono grande, non vorrei fare un bimbo troppo adulto e non vorrei andasse a scuola con il nonno”.

Dal fondo, una lezione di resilienza

L’intervista di Gianni Sperti a Verissimo è stata più di un semplice racconto di gossip. È stata una masterclass di resilienza. Attraverso le sue parole, abbiamo visto il ritratto di un uomo che, dopo essere caduto in un baratro di dolore pubblico e privato, ha trovato la forza di rialzarsi, di guardare in faccia i propri errori e di condividerli per trasformarli in un monito e in una fonte di speranza per gli altri.

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La sua storia ricorda che la sofferenza, per quanto profonda, non ha l’ultima parola. Il vero coraggio, come ha dimostrato Sperti, non sta nell’essere infallibili, ma nell’accettare le proprie fragilità e nel lottare ogni giorno per una versione migliore di sé stessi.

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